Mosca

Mosca celebra la vittoria sulla Germania nazista 70 anni fa. Una sfilata pomposo con 16.000 soldati e tutti i rami militari. Le armi, come carri armati, i vecchi, così come i nuovissime conquiste. Lo spazio aereo è chiuso, formazioni da combattimento in volo. Un atteggiamento cane cima di tipo particolare. I soldati sovietici, così Putin, quindi hanno liberato l’Europa a quel tempo. La maggior parte di capi di stati occidentali hanno rimasto via delle celebrazioni in segno di protesta a causa del coinvolgimento di Mosca in Ucraina orientale. La cancelliera arriverà solo il 10 maggio 2015 per deporre una corona di fiori presso la Tomba del Milite Ignoto. Ma anche toni concilianti sono sentiti da Putin. Così il capo del Cremlino ha ringraziato gli alleati occidentali Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Sì, anche i combattenti della resistenza in Germania. Allora non ha funzionato da solo in questi giorni. La storia ci insegna ad essere vigili. E per il futuro una dichiarazione rivoluzionaria: aumenterebbe la tenta di creare un mondo unipolare. Ma è necessario un sistema che garantisce la parità di sicurezza per tutti gli stati. Popoli, ascoltate i segnali!
Moskau

Moskau feiert den Sieg über Nazi-Deutschland vor 70 Jahren. Eine pompöse Parade mit 16.000 Soldaten und allen Waffengattungen. Waffen wie Panzer, ältere, wie auch die neuesten Errungenschaften. Der Luftraum ist abgesperrt, Kampfflugzeuge fliegen Formationen. Ein Platzhirschgehabe der besonderen Art. Die Sowjetsoldaten, so Putin, hätten damals Europa befreit. Die meisten westlichen Staatschefs sind den Feiern ferngeblieben aus Protest wegen Moskaus Engagement in der Ost-Ukraine. Die Kanzlerin wird erst am 10. Mai 2015 eintreffen, um einen Kranz am Grabmal des Unbekannten Soldaten niederzulegen. Aber man hört von Putin auch versöhnliche Töne. So dankt der Kremlchef den Westalliierten Frankreich, Großbritannien und den USA. Ja, auch den Widerstandskämpfern in Deutschland. Alleine ging es damals also doch nicht. Die Geschichte lehre uns, wachsam zu sein. Und für die Zukunft ein wegweisendes Statement: Versuche, eine unipolare Welt zu schaffen, würden zunehmen. Nötig sei aber ein System, das gleiche Sicherheit für alle Staaten garantiere. Völker, hört die Signale!

 

© Thomas Dietsch

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