La guerra di Vietnam finì 40 anni fa. Nonostante la superiorità militare Vietnam ha sconfitto gli Stati Uniti con le sue tattiche di guerriglia. Per gli Stati Uniti, è stata la prima guerra persa nella storia. Negli anni seguenti si parla della cosiddetta „sindrome del Vietnam“. Ne soffrono singoli soldati, ma è anche un trauma di un’intera nazione. Ogni presidente successivo deve confrontarsi con questo. George W. Bush ha tuttavia optato per l’invasione dell’Iraq. Un secondo Waterloo per gli Stati Uniti. Barack Obama si è sottomesso alla sindrome e ha respinto l’invasione della Siria. Ed è giusto così! I tempi in cui gli Stati Uniti erano la polizia mondiale sono finiti. Per quale ragione?! In 2013 ammontano le spese militari a 1,75 miliardi dollari per giorno. Non c’è da stupirsi che il disavanzo pubblico è in costante aumento. Dopo la seconda guerra mondiale, la gara è iniziata: il comunismo contro la libertà. Si doveva essere presente ovunque. Durante entrambi i blocchi hanno venduto la loro ideologia. Ma il mondo non è diviso in due parti, o l’uno o l’altro: è sfaccettato. Tra le altre Africa centrale non è né occidentale né comunista. Sviluppa il suo proprio parametro che dobbiamo rispettare. Basta con guerre inutili e traumi!
Vor 40 Jahren endete der Vietnamkrieg. Trotz militärischer Überlegenheit bezwang Vietnam die Vereinigten Staaten mit seiner Guerilla-Taktik. Für die USA war es der erste verlorene Krieg in der Geschichte. Man spricht in den Folgejahren von dem sogenannten „Vietnam-Syndrom“. Daran leiden einzelne Soldaten, aber es ist auch ein Trauma einer ganzen Nation. Jeder nachfolgende Präsident muss sich diesem stellen. George W. Bush hat sich trotzdem für den Einmarsch im Irak entschieden. Ein zweites Waterloo für die Vereinigten Staaten. Barack Obama hat sich dem Syndrom gebeugt und den Einmarsch in Syrien abgelehnt. Zu Recht! Die Zeiten, in welchen die USA Weltpolizei spielten, sind vorbei. Warum auch?! 2013 betrugen die Militärausgaben 1,75 Milliarden $/Tag. Kein Wunder, dass das Staatsdefizit ständig zunimmt. Nach dem Zweiten Weltkrieg begann das Wettrennen: Kommunismus gegen Freiheit. Man musste überall präsent sein. Währenddessen haben beide Blöcke ihre Ideologie verkauft. Die Welt ist aber nicht zweigeteilt, entweder – oder: sie ist vielfältig. Unter anderem Zentralafrika ist weder westlich, noch kommunistisch orientiert. Es entwickelt eigene Maßstäbe, die wir zu respektieren haben. Schluss mit unnötigen Kriegen und Traumata!
© Thomas Dietsch