Cultura
„L’Islam è parte della Germania“. L’ex presidente tedesco Wulff ha fatto questa dichiarazione nel 2010. La Cancelliera lui ora ha citato durante la visita del primo ministro turco Davutoglu.
Ancora una volta, piove la critica. Perché? La „tradizione giudaico-cristiana dell’Occidente“ è spesso citata come un criterio di emarginazione. Secondo il motto: Siamo comunque cristiani, ebraica è così simile e l’Islam non va bene. Qui ci sono alcuni fatti: i ritiri dalla chiesa sono cresciuti rapidamente nel 2014 (sueddeutsche.de dal 15/08/2014 – Autorete delle Chiese). Questo paese evidentemente non è più troppo cristiano. Germania giudaica? Senza voler citare il periodo 1933-1945: Gesù non ha vissuto in Europa, Israele non è in Europa. E „l´Occidente“ … Questo è chiacchiere xenofoba in ogni caso. Una coperta di peluche putativa contro il cambiamento. In Germania, cristiani, ebrei e musulmani vivono in pace fianco a fianco per decenni. Uno stato normale in un mondo globalizzato. Ed è necessario punire i criminali! Ma questo non ha niente da fare con l’Occidente e la religione …
Kultur
„Der Islam gehört zu Deutschland!“. Der frühere Bundespräsident Wulff hat diese Aussage 2010 getroffen. Die Bundeskanzlerin hat ihn beim Besuch des türkischen Premier Davutoglu nun zitiert. Wieder hagelt es Kritik. Warum? Die „jüdisch-christliche Tradition des Abendlandes“ wird gerne zitiert als Abgrenzungskriterium. Nach dem Motto: christlich sind wir sowieso, jüdisch ist so ähnlich und Islam passt nicht rein. Hierzu einige Fakten: Die Kirchenaustritte stiegen in 2014 rasant (sueddeutsche.de vom 15.08.2014 – Eigentor der Kirchen). Ganz so christlich geht es offensichtlich hierzulande nicht mehr zu. Deutschland jüdisch? Ohne die Zeit von 1933 bis 1945 bemühen zu wollen: Jesus lebte nicht in Europa, Israel liegt nicht in Europa. Und „Abendland“ … Das ist ohnehin fremdenfeindliches Geschwätz. Eine vermeintliche Kuscheldecke gegen Veränderungen. In Deutschland leben Christen, Juden und Muslime seit Jahrzehnten friedlich nebeneinander . Ein normaler Zustand in einer globalisierten Welt. Und Verbrecher gilt es zu bestrafen! Aber das hat nichts mit Abendland und Religion zu tun …
© Thomas Dietsch