Nessun stress!
Lavoratori tedeschi hanno sempre più problemi. Se volete valutare la situazione sul mercato del lavoro, allora non dovete essere soddisfatto di statistica. No, basta andare in uno studio medico. Qui si fa la conoscenza di tutte le sofferenze: depressione, burn-out, dolore alla schiena, cattiva postura, ansia, problemi agli occhi ecc .. Gli operai tedeschi sono malati, e in gran parte il mondo del lavoro ha la colpa di questo problema. Come era già con le macchine? Sono stati riparati. Successivamente abbiamo buttato via, appena acquistato. Ammortizza! Sembra che l´uomo si trova ora nella fase di riparazione. Buttare via si chiama „pensionamento anticipato“! Non si può continuare così! Sempre meno lavoratori per fare di più e di più! Lo stress sta uccidendo la gente. Ora il ministro federale del Lavoro Nahles vuole un regolamento anti-stress. Protezione dei lavoratori dai messaggi di posta elettronica professionali in vacanza! La legislazione può risolvere i problemi economici? Curare le malattie? Ho i miei dubbi …
Kein Stress!
Deutsche Arbeitnehmer haben immer mehr Probleme. Wenn man sehen will, wie es auf dem Arbeitsmarkt aussieht, dann braucht man sich nicht mit Statistiken zufrieden zu geben. Nein, man geht einfach in eine Arztpraxis. Dort lernt man all die Leiden kennen: Depressionen, Burn-out, Rückenbeschwerden, Haltungsschäden, Angstzustände, Augenprobleme etc.. Die deutschen Arbeitnehmer sind krank, und schuld ist zu einem großen Teil die Arbeitswelt. Wie war das früher mit den Maschinen? Man hat repariert. Später hat man weggeworfen, neu angeschafft. Man schreibt ab! Es scheint so, als sei man bei den Menschen nun in der Reparaturphase. Wegwerfen heißt hier „Frührente“! Das kann so nicht weitergehen! Immer weniger sollen immer mehr erledigen! Stress bringt den Menschen um. Die Bundesarbeitsministerin Andrea Nahles will jetzt eine Anti-Stress-Verordnung. Schutz der Arbeitnehmer vor betrieblichen E-mails im Urlaub! Können Gesetze wirtschaftliche Probleme lösen? Krankheiten heilen? Ich habe Zweifel …
© Thomas Dietsch