Aufregung in Japan: Premier Abe interpretiert Artikel 9 der Verfassung neu: 1947 hat Japan darauf verzichtet, je wieder Krieg zu führen und Konflikte mit Waffengewalt zu lösen. Japan kann jetzt Verbündeten im Falle eines Angriffs zu Hilfe eilen. „Kollektive Selbstverteidigung“ ist das neue Stichwort. Die Mehrheit der Bevölkerung ist dagegen. Ist dies der richtige Weg? Einerseits muss man sich von rund 70 Jahre alten Wertvorstellungen lösen. Die Welt hat sich weiter entwickelt. Andererseits gilt es darauf zu achten, dass man sich nicht demnächst wieder in Zuständen wiederfindet, die den damaligen entsprechen. Irak, Syrien und die Ukraine seien hier genannt. Die Welt zögert nicht umsonst, dort militärisch einzugreifen. Modern betrachtet haben wir einen neuen Feind: den Terrorismus! Jener ist nicht der Feind von außen, er lauert von innen. Und letztlich: Die japanische Regierung hätte gut daran getan, die Verfassung nicht neu zu interpretieren, sondern formell zu ändern. Das wäre klarer gewesen, politisch aber wohl kaum durchsetzbar.
© Thomas Dietsch
Eccitazione in Giappone: il primo ministro Abe ha interpretato l’articolo 9 della Costituzione in modo diverso: 1947 il Giappone ha rinunciato a mai più fare la guerra e di risolvere i conflitti con la forza delle armi. Giappone può ora correre in aiuto alleati in caso di attacco. „Autodifesa collettiva“ è la nuova parola chiave. La maggioranza della popolazione è contro di esso. È questo il modo giusto? Da un lato, bisogna liberarsi dai valori come circa 70 anni fa. Il mondo si è evoluto. D’altra parte, è importante garantire che non si trova presto nuovamente in stati corrispondenti ai primi. Iraq, la Siria e l’Ucraina sono menzionati qui. Il mondo non esita invano di intervenire militarmente lì. Considerato moderna abbiamo un nuovo nemico: il terrorismo! Questo non è il nemico da fuori, lui si nasconde dentro. E infine: Il governo giapponese avrebbe fatto bene a non re-interpretare la Costituzione, ma per cambiarla formalmente. Sarebbe stato più chiaro, ma politicamente difficilmente applicabile.
© Thomas Dietsch